La tecnica del bravo ragazzo

Andare a letto con una donna non è impresa facile, ormai questo lo abbiamo capito.
Il primo ostacolo è ovviamente l’approccio, che richiede esperienza, sangue freddo, un buon numero di sorrisi ben dispensati e tutte le altre “moine” che ormai dovreste aver imparato.
Bisogna poi superare il muro della diffidenza che, ogni donna mostra nei confronti di ogni uomo (nonché verso ogni donna).
Bene tutte queste cose ovviamente le sappiamo, le conosciamo, abbiamo, chi più chi meno (qualcuno per niente) imparato ad affrontarle con svariate tecniche e bla bla bla ma ora, ora si tratta di concludere.
Quello che generalmente succede e’ che, conosciuta la ragazza/donna/vecchia insomma la femmina che fa’ per noi dobbiamo in qualche modo introdurre (perdonate il pessimo gioco di parole, ma anche voi siete particolarmente maliziosi) l’argomento “sesso”.
Questa procedura segue in genere un rituale cavalleresco ormai brevettato da anni ed interpretato magistralmente da ambo le parti (almeno le donne lo interpretano quasi sempre) quindi, se voi non conoscete la vostra parte rischiate di rimanere fuori dai giochi per “oggettiva incapacità”.
Situazione:
siete con una donna e state facendo quello che ogni uomo fa’ con una donna appena lei cede agli attacchi iniziali, la state baciando.
La state baciando in macchina,a casa,Nel parcheggio dell’ufficio,sulla scrivania dell’ufficio, sulla moquette dell’ufficio, nella cantina dell’ufficio (ammazza che ufficio beati voi!), in ospedale, al mare,a casa, l’ho già detto, in campagna?
Insomma non è importante dove la state baciando ne logisticamente ne geograficamente.
Ora però decidiamo di passare allo step successivo e così introduciamo l’argomento sesso.
Siccome siamo persone abbastanza pragmatiche e, ci interesserebbe andare al sodo, non aspettiamo il secondo terzo o quarto appuntamento, lo facciamo subito.

Ora, una piccola parte di emancipate e brave ragazze sarà molto contenta dell’argomento appena “introdotto (ma siete tremendi, sempre a pensare male)” nel senso che si dimostrerà disponibile anche a farlo subito e senza scocciature, c’è tempo per conoscersi…
Purtroppo però una percentuale crescente di donne, già ai primi stadi “semi-avanzati” di “pomiciamento” iniziano a manifestare preoccupazioni sull’argomento e cercano di sviare.
Cosa fare per ottenere il risultato?
Un semplicissimo giochino di psicologia inversa funziona nel 98.7% dei casi.
Se loro fanno un po' le ritrose, fingiamo di capirle, hanno ragione, così, al primo appuntamento, anche secondo voi è meglio aspettare. Questo ovviamente mentre siete nella fase più spinta del intrattenimento pre-copula.
Forse, con un esempio pratico, sarà più semplice, per chi avesse le idee ancora un po’ confuse, comprendere appieno la tecnica. Come al solito useremo il personaggio Samot e una sua partner fantoccio ripescata nell’oblio della memoria, che chiameremo ragazza 12, senza nessun riferimento ne’ all’età (non sono un pedofilo) ne al piazzamento sequenziale (mai avuto 12 ragazze e se dovevo mentire sparavo più in alto tipo 44... e chi vuol capire capisca!) ne altre motivazioni, solo ragazza 12, nella speranza che la mia umile esperienza possa esservi utile.

Samot: smack smack smack mm uuuuuhhhh slap slap
Ragazza 12: uguale ma con meno slap e un po’ più di mmmm uhhhhh
Samot: saliamo da te?
Ragazza 12: ma non lo so’, non pensavo che, cioè magari un'altra volta
Samot: oddio si scusa hai ragione, non so’ che mi sia preso ti giuro, e’ che…no, non e’ niente, insomma anche io preferisco andare a casa, magari un'altra volta, magari potremmo prima conoscerci megli.

Evitate di ridere mentre dite queste cose

silenzio

ragazza 12: no, ma e’ che io insomma capiscimi
Samot: certo che ti capisco, non ti preoccupare, vado a casa e non c’e’ problema, ci sentiamo domani!
Ragazza 12: Samot…..
Samot: sssssiiiiiiiiii??????
Ragazza 12:ho tanta voglia che tu salga, ma…
Samot: guarda che non deve essere un obbligo, se ci fa piacere bene senno’ ci vediamo domani
Ragazza 12: mmmmeddai sali, ti va’?
Samot: (sorriso 18, “soddisfazione e impertinenza” mal mascherato da un 3 sono “felice delle tue parole”) si molto.

Cosa e’ successo? Probabilmente se questa fosse un'aula e stessi facendo una lezione lo chiederei ad uno studente, ma, siccome qui siamo sul mio sito e siccome non ci sono alunni ve lo dico io:
la ragazza 12 aveva la necessità inderogabile di sondare se noi fossimo ragazzi a modo, di vedere se ci si poteva fidare, nonché, vera iattura del maschio italico, il bisogno di non fare qualcosa di politicamente scorretto, insomma un'approvazione.
Si lo so, esistono donne cui piace essere provocate, messe in mezzo etc etc ma non e’ questo il caso, e poi quelle ve lo fanno capire subito e questa tecnica non funziona piu’.
Comunque mettetela nel sacco delle tecniche e fatene buon us.

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