la ragazza lesbica

Cammini per la strada e ancora non sai quello che sta per succederti, entri in un locale, magari con un amico e, ti prendi un drink.
Magari e’ un locale un po’ alternativo, musica, arte, si respira ovunque un aria di “cultura”.
Cosi’ visto che c'e' tutta questa “cultura” tu fai finta di niente e per un po’ eviti di guardare spudoratamente tutte le donne del locale, anzi, fai il vago e con noncalanche ma, anche con il tuo drink, vai a vedere la temporanea esposizione.
Nulla di che, ti siedi e fingi un po’ di riflettere sull’utilita’ dell’arte, chi ti vede pensa sicuramente che tu stia facendo una valutazione mentale oggettiva delle opere appena viste, mentre a te l’unica cosa che ti viene in mente e’:
Ma come si fa’ a fare degli sgabelli tanto scomodi!
Comunque, hai un bel sorriso modello “io di arte la so’ lunga” e te ne freghi altamente.
Ti metti al lavoro e molli il tuo amico al suo destino, amaro, visto che e’ appena stato abbordato da una delle opere d’atre, un quadro astratto con i piedi e tendenze polipose.
Ora sei in piedi e inizi a guardarti intorno, una ragazza brutta qui, una li, un gay, un gay? Vabbe’ se proprio dovesse andare male…
Comunqe ti sposti di stanza e trovi che so’ un bel prodotto, piu’ che accettabile, discreto, capelli corti, mora, insomma sai quello che devi fare e lo fai:
-ciao, che ne pensi di questi quadri?
-conosci l’artista?
-ah neanche io pero’ insomma alcuni mi piacciono alcuni no, per esempio quello
etc etc
qualche riflessione idiota ma efficace, tipo:
-non sono un esperto di arte e soprattutto l’astrattismo non so’ come giudicarlo, il mio unico parametro e’:"e’ un oggetto che vorrei avere in casa mia?"
se si e’ una buona opera, se no, no.
lei ride scherza etc etc
un drink?
Ovviamente si, e allora andiamo al bar, con fare disinvolto gurdi il barista cercando di fargli capire che:
Dovrebbe salutarti anche se non ti conosce,
Dovrebbe chiederti se vuoi “il solito” anche se non sa cosa ti piace,
Dovrebbe farti un negroni o un mojito a seconda che siamo in inverno o estate, ammazza bravo proprio I miei preferiti!
Dovrebbe dirti:”non c’e’ problema” quando cerchi di pagare per te e per lei (quest’ultimo punto e’ proprio il piu’ ostico da fargli capire telepaticamente)

Ma niente.

Lo stupido barista ti chiede che vuoi e ovviamente e’ inverno ma hanno finito il Martini rosso e tanto per gradire I prezzi dei cocktails sono aumentati in maniera vergognosa dall’ultima volta che siete stati li, circa un anno fa’, vabbe' non e' ieri, ma che c’entra?
Notate anche un legero sorriso 27 nel barista:sadismo, mentre riuscite perfettamente a visualizzare il messaggio che lui vi manda telepaticamente:”tanto ti andra’ male”
Maledetto barista, sorriso 14 “sicuro di se” associato ad un bel “vedremo”!

Lei comunque e’ simpatica continuano le chiacchiere e finite chesso’, magari su un divanetto, magari sempre piu’ vicini e, magari adesso e’ il momento di proporre di andare da qualche altra parte quando LEI:
- Guarda prima che magari pensi chissacche’ volevo solo dirti che sono lesbica
-ah, neh che centra io non e’ che pensassi chissa’ che
maledetta malafede, sempre te, sempre con me!
- no magari pensavi che poi, sai si chiacchiera, sei simpatico, sei anche belloccio eheh pero’ quella e’ la mia fidanzata
di male in peggio e poi "belloccio a chi"?
Ecco il punto e’ che io, ci ho messo anni per rendermi conto che le ragazze lesbiche, in generale, sono brutte, anni, in cui fantasticavo cose a tre con bellissime ragazze e pensavo fossero desideri impossibili!
Poi finalmente ho conosciuto un sacco di ragazze lesbiche e I miei sogni giovanili si sono infranti contro una cruda realta’, le lesbiche sono brutte.
Se sono carine, magari sono bisex, ma lesbiche proprio e, carine, no, non vale, e’ scorretto!io mi sono costruito una personalita’ intorno alla certezza che certe cose accadono solo nei film porno o nelle mie piu’ recondite fantasie, mentre invece ora, amara verita’ so che esitono lesbiche carine.
D’altronde provarci con una lesbica vera e’ errato, e’ una delle regole fondanti la vita di un Samot, se e’ lesbica non verra’ con voi, se volete provarci fatelo, ma e’ come correre con la faccia protesa in avanti verso un palo della luce, vi schianterete contro qualcosa di piu’ duro di voi.

Guardate il vostro amico, che sta cercando rifugio nel bagno, ancora inseguito dal quadro con i piedi, e vi dirigete verso l’uscita.

Passate il lungo corridoio e prima dell’uscita, sulla destra, c’e’ il “vecchio” barista che mentre lucida un bicchiere vi guarda con un ghigno di soddisfazione.
Voi ricambiate lo sguardo e tirate fuori il telefonino facendo finta che qualcuno vi stia chimando e facendovi sentire:
-allora passo a casa tua tra 10 minuti, ma c’e’ anche Michela?e poi dormiamo tutti li?
Bene a tra poco

E vabbe’ forse la serata e’ andata male ma dare soddisfazione a sto malefico barista mai!

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