La genesi!

Estate.

Un periodo della mia vita e’ appena finito, sono solo dopo parecchio, sono un bozzolo che deve trovare la forza di rinascere…

Sono una persona normale che si e’ lasciato con una donna dopo parecchi anni…

Ma lo sono ancora per poco!

Le vacanze di coppia sono sfumate, sono rimasto solo (lo ribadisco per chi avesse letto di fretta).
Che fare?
Telefono al mio migliore amico,G, e’ sempre disponibile e incredibilmente contento di fare le vacanze insieme, si va’ a Positano, “vedrai che li’ ti riprendi!”

Sono scettico mentre preparo la valigia, metto dentro una mole sconsiderata di vestiti e nel frattempo rifletto su quello che sto’ facendo, io, una vacanza cosi’, non l’ho mai fatta…a Positano poi…mah!

Guardo l’orologio, le 14… il mio amico abita a 170 metri contati da casa mia, doveva passare mezz’ora fa’, ma fino ad un ora di ritardo gliela concedo, tanto e’ sempre cosi’!

Si presenta con una macchina orrenda, pero’ mai vista..e’ un nuovo modello, ancora non sul mercato!

-e’ orrenda!- gli dico senza enfasi.
-si, e’ vero, ma non ce l’ha nessuno!tutti ci fermeranno per chiederci che macchina e’ e noi rimorchieremo una cifra…

incredibile a dirsi ma allora pensai “oddio ma che sto’ facendo…rimorchiare? E chi?”

partiamo, la strada per la costiera e’ costellata da un innumerevole serie di soste, tutti gli autogrill piu’ un uscita a Caserta per il pranzo…

un viaggio di tre ore al massimo dura la bellezza di 5, durante le quali conosciamo tre napoletane, due romane e due polacche!

Ho sempre ammirato G per la sua capacita’ di conoscere le donne, ma come fa? Le approccia, ci parla, le asseconda in quello che dicono!
Ha una infinita serie di tecniche da utilizzare in ogni momento, quasi con naturalezza…
In macchina mi mostra fiero il risultato di cotanta azione, tre numeri di telefono…di sconosciute!

A positano dormiamo da una signora che G ha praticamente circuito, la riempie di complimenti, ci scherza... lei avra’ 70 anni, ma si diverte, le fa piacere, e noi paghiamo una miseria, a Positano…sempre piu’ stupito!

Ho sempre visto G con un sacco di donne diverse, ma non l’ho mai visto cosi’ in forma…

Andiamo al mare, la spiaggia e’ un terreno troppo facile per lui, conosce gia’ qualcuno che sfrutta solo per conoscere gente nuova…io sono un pivellino, sto’ zitto, sorrido imbarazzato quando parla spigliato di preferenze sessuali con delle sconosciute! me sembra faccia delle figure orrende…
E invece no, la gente si diverte, lo prendono un po’ in giro, ma le ragazze sono tutte maliziose con lui, sono attratte… eppure non e’ neanche un ragazzo stupendo!e’ una questione di tecnica…

La sera si mangia a casa, i soldi sono pochi, e poi bisogna andare in discoteca (bisogna?pare di si…)!

Dormiamo fino a mezzanotte, doccia e preparazione meticolosa… bah…sono sempre piu’ scettico.Ma G e’ decisissimo, sa che mi divertiro’ nonostante adesso abbia un sonno pazzesco, sa’ che mi serve una scossa per uscire da questo torpore!Cosi’ all’una e un quarto siamo d’avanti alla discoteca piu’ In di positano, paghiamo l’equivalente di tre notti dalla signora per entrare e ci immergiamo nel turbinio di musica e sudore che regna all’interno di un luogo che non mi e’ mai piaciuto frequentare…

G balla con tutte, si butta praticamente addosso alle donne, ci si struscia e mette le mani praticamente dappertutto, io ballo in disparte, bevendo il mio terzo drink…

Finche’…

Si avvicina una ragazza, alta bionda, riccia, molto carina!
Si mette a ballare di fronte a me (a me?) !
Siamo vicini, direi vicinissimi, sento perfettamente il suo odore (e’ un profumo che conosco… ma quale?)
Che devo fare?guardo con occhi quasi piangenti G che sta’ appiovrato ad un barattoletto inglese.
G allarga un braccio e mima, anzi no, mette una mano sul fianco del barattoletto e la tira a se!

Messaggio ricevuto G, ma a parole e’ facile, vabbe’ diciamo che se lo fai tu sembra facile, per me e’ complicatissimo!

Ma tentar non costa niente…

Le metto una mano sul fianco e mi aspetto il peggio…
Niente,non dice niente… ah ti sta’ bene che ti metto una mano sul fianco?e allora vai con la seconda…
Mi avvicino, balliamo praticamente abbracciati per un po’, non so’ che fare (che bamboccio!)
Tra i suoi capelli intravedo G che, assumendo un espressione ridicola, mi mima un “parlale”
O poi con un gesto mi fa’ capire “poco”
Ho capito, devo parlarle ma poco…
E invece:
come ti chiami, di dove sei, che lavoro fai etc etc (un vizio che mi e’ rimasto…parlo troppo)
cosi’ scopro un sacco di belle cose, che e’ di Napoli, che fa’ l’avvocato etc et, ma ora sono di nuovo in ambasce!
Il solito G, che mi comanda manco fossi Mario Bross con un indice mi indica la terrazza al piano superiore.Grazie G, ti devo almeno una cena!
Saliamo, parliamo un altro po’ e finalmente il fatidico bacio!
Incredibile, ho conosciuto una donna e l’ho baciata dopo poco, non ci avrei mai creduto se me lo avessero detto ieri,credo invece ai miei occhi nel vedere G sbracato su un divanetto col barattolo (G vabbe’ che rimorchi, ma quella e’ un sopramobile!)
Ma che succede qui?sto palpeggiando ansiosamente e vistosamente la ragazza, ma lei non se ne preoccupa, anzi, ricambia!

Vedo G che si alza, faccio una pausa (dichiarando un impellente bisogno fisico) e raggiungo G,lui sta’ cercando un'altra partner (e te credo!). Io gli racconto quello che mi e’ successo manco fosse lo sbarco sulla luna, lui niente, e’ normale, per lui! addirittura gli pare poco, e mi dice:
“Proponile una passeggiata sulla spiaggia, i lettini stanno tutti li’…pero’ prenditi uno di questi va’”
mi mette in mano un preservativo (ah G ma che minchia compri? questi manco alla upim li vendono…pitocco!) e io lo ripongo in una tasca senza troppe speranze.
Torno dalla miss, lei si e’ accesa una sigaretta e mi redarguisce scherzosamente per averla lasciata sola tutto quel tempo…
Io accenno alla spiaggia e in men che non si dica passeggiamo sulla battigia, anzi manco, ci buttiamo su un lettino buio e isolato e incredibilmente facciamo sesso.

Mi sveglio con calma, sono ancora pieno di sabbia, i ricordi sono un po’ confusi ma piacevoli.
La signora di la’ sta’ preparando un buon caffe’ come solo da queste parti sanno fare.
Nel lettone sono solo, dopo la spiaggia ognuno e’ andato a casa sua, niente numero di telefono, niente indirizzo, solo un vago ci si vede in spiaggia.

Mi alzo, esco dalla camera e mi affaccio al balcone, Positano e’ bellissima!
Girandomi mi vedo riflesso in uno specchio a parete, sono sempre io, mi conosco, ma c’e’ qualcosa di diverso.
Mi guardo meglio, e’ qualcosa nell’espressione, e’ cambiata, c’e’ un sorriso nuovo,appena accennato, persistente che mi illumina il viso.
Il letto sfatto e stropicciato della notte,che vedo attraverso la porta della camera rimasta aperta, contrasta innegabilmente con la mia immagine, le valigie, il libro che ho sul letto, tutto ha un sapore di vecchio.
Mi siedo sul taolino e prendo il cafe’, G ancora dorme (in camera con lui c’e’ qualcuna, meglio non indagare…) il sole e’ alto, sara’ mezzogiorno, bevo beatamente e capisco.
Capisco finalmente G, capisco tante cose,mi sembra per la prima volta, non so’ perche’ di capire le donne, non sono piu’ io, o meglio, il mio io e’ sparito in questa notte particolare!

Sono SAMOT, e da allora non mi sono piu’ fermato!

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