il giardinetto

Premessa:
questa tecnica puo’ essere utilizzata solamente da persone un po’ dure di cuore o, molto ciniche, il Samot’s blog declina ogni responsabilita’ su un eventuale utilizzo di tale tecnica.Essa viene pubblicata in questo blog per esclusivi fini divulgativi. L’autore del sito inoltre, ci tiene a precisare di non averla ancora mai utilizzata e che, forse, non la usera’ mai.

La tecnica del giardinetto

Il buon cacciatore prima di andare a caccia individua le zone dove la selvaggina e’ abbondante, cosi’ , il buon aspirante playboy professionista dovrebbe farsi un giretto vicino casa e crercare le zone ad alta densita’ di donne.
Ebbene, se cercate bene, nel vostro vicinato (se abitate in citta’, altrimenti non so bene dove, ma ci deve essere) troverete sicuramente un giardinetto dove giovani mamme portano i loro piccoli pargoli giocare. Dovete sapere che, le giovani mamme sono un ottima preda (e’ inutile fare falsi moralismi), in generale infatti, sono persone molto stressate, dal lavoro (ormai tutte le donne continuano a lavorare anche in presenza di un bambino), il marito che collabora poco, i figli etc etc quindi puo’ capitare che si concedano qualche scappatella tanto per scaricare la tensione al di fuori dell’ambito familiare.

L’arrivo al parco e il nostro comportamento:

arriviamo al parco vestiti in maniera sobria, niente di particolarmente sofisticato, casual-informal direi che e’ l’ideale, l’importante e’ che la maglietta o camicia sia perfettamente pulita, meglio se di colore chiaro. Sotto braccio un bel giornale, meglio se politicamente neutrale, non sappiamo di che schieramento e’ la nostra preda, il massimo e’ un bel giornale economico, tipo il Sole24 ore, che fa’ tanto uomo manager o un giornale straniero (a questo punto va’ bene anche schierato poiche’, le possibilita’ che la vostra interlocutrice sappia la differenza politica tra il Times ed il Guardian sono prossime allo zero) .Troviamo, nel giardinetto, l’area giochi per i bambini piccoli e ci sediamo comodamente su una panchina, apriamo il giornale e facciamo finta di leggerlo. Studiamo la situazione per…

La scelta della preda:

non tutte le mamme vanno bene, non basta che sia carina, potrebbe ad esempio essere innamorata del marito,oppure troppo stressata per pensare ad altri uomini, quindi, bisogna selezionare. Come? Noterete che, tra tutte le “mammine”, alcune sono vestite in maniera piu’ accurata, magari si sono truccate e, magari sono quelle che stanno di meno appresso ai loro pargoli. Queste sono il nostro target!
Tanta cura per andare al parco dei bambini non e’ casuale, queste mamme cercano infatti dei papa’ altrui per accoppiate veloci e quindi sono sicuramente le nostre prede ideali.

La tecnica:

una volta trovata la mamma che fa’ per noi mettiamo in pratica la tecnica.
Individuato il pargolo della signorina, ci alziamo dalla nostra panchina e, con fare non sospetto, iniziamo a camminare distrattamente verso di lui. Facendo attenzione che nessuno ci veda ci avviciniamo e, simulando di non aver visto il bambino gli diamo un calcetto su una “gambina”, non dobbiamo rompergliela ovviamente, quel tanto che basta per fargli fare un bel ruzzolone, ci inciampiamo sopra ecco.
Il bambino ovviamente, precipitera’ faccia avanti sull’asfalto o sull’erba e se il colpo e’ stato buono iniziera’ subito a frignare. No problem e’ proprio quello che volevamo!
Ci chiniamo su di lui esclamando:
“oddio povero piccolo scusa, non ti avevo visto, dai, vieni qui che ti porto subito dalla mamma!”
e, nel dire cio’ lo prendiamo in braccio. Nel malaugurato caso in cui il bambino sia particolarmente restio a piangere, nel prenderlo faremo in modo che dia qualche altra bottarella qui e la finche non piange.
Ci dirigiamo cosi’ verso la nostra mammina con il bambino frignante in braccio. Ora, dovete sapere che, quando i bambini piccoli piangono secernono dosi industriali di:

-lacrime
-bava
-muco

quindi noi, tenendolo in braccio faremo in modo che tutte queste secrezioni si spalmino adorabilmente sulla nostra maglietta/camicia chiara, per accentuare lo spalmamento possiamo, fingendo di carezzare il piccolo sulla testa, schiacciargli un po’ la faccia sulla nostra spalla.

Arrivati dalla mamma ci profondiamo in scuse, che non avevamo visto il bambino prche’ distratti, che siamo degli idioti, che ci dispiace tantissimo, che non abbiamo parole.
Ora siccome i bambini cadono generalmente dalle 7 alle 9 volte nel paco (dati statistici verificabili) e siccome di queste nove volte 3 piangono, una mamma media e’ perfettamente abituata e non si preoccupa minimante, quindi, quando voi le ripasserete il bambino dira’ che non e’ un problema che ci pensera’ lei. Inoltre vi siete mostrati gentili, in fondo, le avete riportato il bambino, siete apprensivi ed affettuosi, insomma delle persone affidabili, finche’ non vedra’ la macchia sulla vostra bella camicia pulita, allora sara’ lei a scusarsi. Voi ovviamente direte che non fa’ niente, che e’ il minimo etc etc insomma, iniziera’ una fase di complimenti, quindi si puo’ iniziare un po’ a parlare del piu’ e del meno e, infine, se avete fatto una buona chiacchiera e, insomma, vi accorgete che state flirtando, allora, potete proporre una cosa da bere al bar del giardinetto, altrimenti ci rimettiamo la giacca, copriamo la macchia e ci spostiamo in un'altra zona del parco, ripetiamo tutto con il vantaggio, questa volta, che abbiamo gia’ la macchia e non dobbiamo rispalmarci addosso il ragazzino.

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